Ultimamente
non si fa altro che parlare della “normalizzazione” in chiave
filogovernativa di “Zaman”, uno degli ultimi giornali turchi
d’opposizione che erano rimasti, e quindi anche di libertà di
stampa in generale. A mio modesto parere, la libertà di stampa non è
mai esistita nell’umanità, non solo nell’odierna Turchia o
Russia o fino alla fine della seconda guerra mondiale in tutto il
mondo, ma anche nei paesi cosiddetti occidentali e “libertari”
dal 1946 ad oggi, Stati Uniti in primis. Vi ricordate il maccartismo
degli anni ’50? Questo è un fenomeno MAI MORTO, che si protrae dal
secondo dopoguerra ad oggi. Ebbene, negli Stati Uniti non c’è
libertà di stampa: chi osa opporsi alle decisioni governative, viene
immediatamente tacciato di antiamericanismo e di non essere
patriottico. Anche qui vi è una costante “normalizzazione” in
chiave filogovernativa: l’unica differenza con la Turchia e la
Russia è che negli USA, tale normalizzazione, avviene in maniera
molto più “fine”. Negli USA infatti non si possono criticare gli
interventi militari, la politica estera, la politica espansionistica
ed imperialista, tutt’e quattro le principali basi fondamentali ed
i pilastri dell’economia americana, pena la “scomunica” e la
“patente” di antiamericano ed antipatriottico.
Tanto
per chiarire, l’antiamericanismo non esiste, è solo un invenzione
tutta americana per giustificare l’unica vera cosa esistente
che è l’americanismo. E l’americanismo distrugge
ogni forma di stampa libera all’interno dei confini degli Stati
Uniti. È in suo nome che non è MAI
possibile criticare le scelte di governo sui quattro temi
fondamentali sopracitati.
Vi
sembra questa libertà di stampa?
Assolutamente
no. Chi osa, all’interno degli Stati Uniti d’America,
parlare contro per esempio la sua politica imperialista ed
espansionistica, viene immediatamente “SCOMUNICATO” ed
“ELIMINATO”. Per non parlare della continua “campagna
normalizzatrice”, “molto fine”, statunitense, dove tutti i mass
media all’unisono (stampa, Tv, radio, internet, cinema, ecc.)
infondono nelle menti di 300 milioni circa di americani un continuo
martellamento sulla bontà assoluta di ogni cosa facciano gli
americani.
“Gutta
cavat lapidem”, dicevano i latini.
“Qualsiasi
bugia, se ripetuta spesso, si trasforma gradualmente in realtà”,
diceva un certo Goebbels.
A voi ogni commento.
Anche
in Italia, oggi, per esempio, lo stesso Renzi ha quasi tutti i mass
media in mano. Certo, sia lo stesso Renzi che Obama non mandano i
poliziotti in assetto antisommossa alla redazione di “Zaman” come
ha fatto Erdogan. A loro, infatti, non serve arrivare a tanto, è
persino controproducente: è molto più efficace bombardare
mediaticamente i loro popoli: e così gli americani accettano
qualunque intervento militare, qualunque sia il presidente che lo
proponga, mentre, solo per fare un esempio, quegli stessi italiani
che protestarono per l’articolo 18 contro Berlusconi a suo tempo,
ora ne accettano la sua abrogazione fatta da Renzi. Eh sì, i latini
e Goebbels avevano proprio ragione...
Come
vedete la libertà di stampa e la stampa libera non sono quindi mai
esistiti. E non esisteranno mai se non morirà il capitalismo: solo
quando ci sarà un mondo etico avremo, PER LA PRIMA VOLTA
NELL’UMANITÀ, stampa libera.
La
speranza è sempre la stessa, la morte di questo ingiusto ed
antilibertario capitalismo, e la nascita di un MONDO ETICO, questo
sì, FINALMENTE CIVILE.
Ripeto
e ripeterò sempre questo concetto fino alla fine dei miei giorni:
anche io nel mio piccolo cerco di fare, nel bene questa volta, un po’
di “gutta cavat lapidem” …
… come
i latini…
Arnoldo
Folino
Beh, dovresti parlarci un pò di più di questo " mondo etico", che sembri intravvedere in futuro.
RispondiEliminaNon è semplice, per niente. In ogni caso probabilmente in futuro lo farò! Tralasciando tutto ciò spero ti sia piaciuto ciò che ho scritto!
Elimina