Ve
le ricordavate le politiche di Berlusconi? Vi ricordavate i suoi
propositi? Ebbene, bastava che l’ex-cavaliere fiatasse che gran
parte della cittadinanza scendesse in piazza: “girotondi”,
scioperi nazionali dei sindacati, manifestazioni in tutt’Italia.
Oggi Renzi porta avanti le stesse identiche politiche e gli stessi
propositi di Berlusconi, ma non ci sono né girotondi, né scioperi
nazionali dei sindacati, CGIL compresa, né grandi manifestazioni di
piazza. Cos’è accaduto? Semplicemente i poteri forti, quelli che
realmente comandano in Italia, hanno inteso bene, per fare le
riforme, le politiche e le leggi dei loro sogni, di passare dal
“burattino-Berlusconi” al “burattino-Renzi”. A cosa si deve
questo cambiamento? Al fatto che, come disse Gianni Agnelli nel 1998
quando diede la fiducia al governo D’Alema: “oggi in Italia, un
governo di sinistra è l’unico che possa fare politiche di
destra!”. Gianni Agnelli sapeva bene che quando le riforme, in
Italia, anche se inaccettabili, vengono fatte da governi di sinistra,
la popolazione è disposta ad accettarle di più. I poteri forti che
governano REALMENTE l’Italia sanno che, dopo aver fallito i propri
tentativi con vent’anni di berlusconismo, devono puntare tutto
sulla sinistra (o presunta tale).
Chi
sono i poteri forti? Naturalmente le grandi lobby economiche italiane
ed estere, naturalmente, gli Stati Uniti d’America ed il Vaticano.
Gli USA si vedono realizzati i loro sogni di un
Italia sempre meno parlamentare e sempre più forte nell’esecutivo
da poter comandare a loro proprio piacimento, “blindando”
un “uomo solo al comando” imposto da
loro e manovrato da loro per il
raggiungimento dei loro reali scopi e dei
loro reali interessi economici e
geopolitici; il Vaticano si permette il lusso di far approvare
al ribasso leggi già al ribasso come la Cirinnà, oltre che di
realizzare i propri interessi economici in senso stretto, visto
che, de facto, la chiesa è un’istituzione economica e non
religiosa, quali per esempio il sempre maggiore
sostentamento alle proprie scuole o alle
proprie strutture sanitarie private; naturalmente, infine, ma non certo per ultime, le
lobby economiche in senso stretto
mirano al rafforzamento di un liberismo di mercato
sempre più sfrenato.
Si
stanno realizzando cioè soltanto gli interessi delle lobby, non
quelli dei cittadini comuni, che vedono sempre più eroso il proprio
stato di diritto in cambio di qualche piccolo o grande che sia
irrobustimento illusorio del proprio portafoglio.
La
cosa triste è che anche la “sinistra Pd” è sempre stata
d’accordo con il burattino Renzi. Sono due anni che l’ex-segretario
del Pd, Bersani, minaccia di far cadere il governo, fa dichiarazioni
“pepate” contro il presidente del consiglio e lancia strali da
ogni parte. Pur tuttavia, ogni volta che si tratta di votare in
parlamento ritorna in buon ordine e vota fiducie e leggi. La
spiegazione di tutto ciò è molto semplice: BERSANI È D’ACCORDO
CON RENZI: si tratta di un vero e proprio gioco delle parti in cui,
grazie proprio a Bersani & Co., il Pd cerca di non perdere voti a
sinistra e nel contempo ha assicurate le sopracitate leggi e riforme.
Insomma questo continuo “scambio caldo d’opinioni”, neanche poi
così tanto caldo nei fatti, altro non è che un gioco ed un sistema
politico ben studiato e congegnato grazie al quale il nuovo
segretario nonché premier, almeno nei suoi piani, riesce a fare
quello che i suoi burattinai gli impongono di fare mostrando al
contempo un partito, il Pd, nel quale esistono “correnti
democratiche” ed un “continuo dibattito” che non gli farebbe
perdere voti a sinistra.
Renzi
avrà così realizzato, al termine della sua “corsa”, tutto ciò
che i poteri forti gli avranno chiesto di realizzare e si ritroverà
in mano, a livello personale, un pugno di mosche. La “stella” di
Renzi, la quale è brillata per il momento solo per due anni,
brillerà ancora per poco e presto scomparirà dalla scena politica.
Non sappiamo se il politico fiorentino conosce il suo destino o meno,
ovvero non sappiamo se è conscio del fatto che è solo un burattino
nelle mani dei potenti destinato presto a scomparire oppure se ignora
tutto ciò. Qualora la prima ipotesi fosse vera, cioè che fosse
conscio di tutto ciò, avremmo davanti agli occhi un politico
veramente MOLTO MEDIOCRE, qualora fosse vera la
seconda, cioè non si rendesse conto di essere solo un effimero
strumento in mano ai potenti, allora avremmo di fronte ai nostri
occhi, purtroppo per lui, e per noi che lo abbiamo avuto come
presidente del consiglio, un vero e proprio STUPIDO. Il
problema è che questo presidente del consiglio, mediocre o stupido
che sia, sta distruggendo nel vero senso della parola l’Italia in
nome degli interessi già sopracitati dei soliti poteri forti.
Stiamo
quindi assistendo al continuo
disfacimento dell’Italia per opera del
burattino Renzi, il quale è destinato a sua volta ad essere
“disfatto” al termine del suo “utilizzo” da parte dei
potenti, con la connivenza di “ex-compagni”, “ex-comunisti”,
“ex-marxisti” come Bersani & Co., i quali, checché se ne
dica, partecipano al “progetto di distruzione” non come minoranza
d’opposizione all’interno del governo stesso, ma come “fautori”
veri e propri a tutti gli effetti dell’azione di governo alla
stregua dei renziani stessi.
I
poteri forti stanno riuscendo, con il presunto centrosinistra, a fare
quello che non erano mai riusciti a fare con il centrodestra, e
complimenti agli “ex-compagni” come Bersani & Co.: stanno
riuscendo in ciò che Berlusconi non sarebbe mai riuscito a fare
neanche in tre vite politiche.
Bersani
più bravo di Berlusconi…
Tutto
ciò sta comportando la perdita “d'identità sinistrorsa” di un
partito erede di una storia quasi centenaria e la distruzione, che in
alcuni ambiti si può definire autodistruzione, della sinistra
italiana, della sua anima e dei suoi ideali.
Ai
più potrà sembrare soprattutto un'autodistruzione, e, ripeto, così
è talvolta, tuttavia, in realtà, è un vero e proprio disegno
politico atto ad annichilire sia come consensi, sia come immagine e
forza di ideali, la parte sinistra della politica italiana. I poteri
forti, le lobby, l'alta finanza, hanno posto come premier Renzi,
sostituendolo a Berlusconi stesso ed il risultato è evidente: il
centrosinistra sta facendo esattamente ciò che l'ex cavaliere voleva
e che non è mai riuscito a fare in passato, e, nell'attuarlo, si sta
annichilendo, non solo nell'elettorato, ma anche e soprattutto
nell'immagine.
La
cosa più brutta, innanzitutto, è che la sinistra ha così perso il
primato e la supremazia dell'onestà e della purezza all'interno
dell'arcobaleno politico italiano agli occhi di tutti i cittadini
italiani, risultando tale e quale ad un Berlusconi qualsiasi.
I
poteri forti che manovrano dall'alto il burattino Renzi hanno
ottenuto, contemporaneamente, inoltre, la realizzazione di ciò che
hanno sempre sognato, riforma scolastica, del mondo del lavoro,
costituzionale, della legge elettorale, e la distruzione del loro
peggior nemico presente in Italia, cioè di un partito forte e ben
radicato alla base che per quasi 100 anni ha veleggiato in tutte le
sue forme e sigle intorno al 30 %.
E
tale distruzione è sia “fisica”, che “morale”, che
“nell'anima”, che nel cuore della base.
È
una distruzione di ideali, di modi di pensare.
È
la distruzione del pensiero della sinistra italiana.
Arnoldo
Folino
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