Quasi
sempre ho affrontato temi d’attualità e quasi sempre ho sfruttato
tali temi per fare discorsi a più ampio respiro. Oggi, invece, non
partiamo dall’attualità ma analizziamo il perché, dal dopoguerra
al 1991, anno di smembramento del Partito Comunista Italiano,
quest’ultimo non sia mai riuscito a vincere le elezioni, nonostante
un consenso molto ampio, ben radicato nella società, ed uno zoccolo
duro di ben il 30% circa di voti.
Premetto
che non sono comunista. E premetto anche che molte persone
inorridiranno solo a sentire nominare queste tre parole, Partito
Comunista Italiano, tutto ciò dovuto soprattutto, dal 1994 ad oggi,
cioè dalla discesa in politica di Silvio Berlusconi, alla incessante
e psicologicamente fiaccante campagna mediatica infausta che ha
accomunato la parola comunista alle cose più turpi ed inimmaginabili
che possano esistere. Tralasciando infatti i regimi socialisti reali,
e non comunisti (quello infatti non è stato comunismo, ma socialismo
reale: il comunismo propriamente detto, in realtà, non è mai
esistito nell’umanità), i comunisti italiani, ovvero i militanti
in Italia del vecchio partito comunista, hanno combattuto nel nostro
Paese per i diritti dei lavoratori, dei più deboli, hanno lottato
per i diritti etici come il divorzio e l’aborto (al caro Pannella,
oramai morto da pochissimo, vorrei dire che senza quel 30%
di comunisti in Italia, QUEI REFERENDUM NON LI AVREBBE MAI VINTI)
ed hanno lottato per difendere le classi sociali meno abbienti:
insomma, se in Italia abbiamo questo Stato di Diritto, moltissimo lo
dobbiamo al tanto vituperato P.C.I.! Quindi, penso che sia venuto il
momento di modificare la storia degli ultimi venticinque anni, dove,
causa il berlusconismo, il P.C.I. è stato visto come l’anticamera
dell’inferno, quando invece, ripeto, è proprio grazie ad esso se,
molte persone, magari non comuniste, che leggono quest’articolo, in
questo momento, ma non si sa per quanto tempo ancora, hanno, senza
rendersene conto, moltissimi diritti ed uno Stato Sociale che in
moltissimi paesi, anche europei, sono negati.
Dopo
aver fatto queste giuste premesse, analizziamo perché il P.C.I. dal
1946 fino al 1991 non è mai riuscito a vincere le elezioni ed a
governare il paese. Per quanto riguarda il governo del paese è
avvenuta quella che fu definita da Leopoldo Elia, la famosa
“conventio ad excludendum”: tutti i partiti politici, difatti,
esclusero il P.C.I. dal governo a priori. Tale cosa è facilmente
spiegabile con il contesto storico di quei tempi: c’era ancora la
guerra fredda e gli USA non potevano permettersi che il P.C.I.
governasse l’Italia, né in coalizione, né meno che meno da solo.
Quello che moltissimi italiani non hanno ancora capito è che ciò
che è avvenuto, per esempio, con l’operazione Condor in Centro e
Sud America, cioè con la repressione di governi ed opposizioni di
sinistra, vedi caso Allende in Cile, è SEMPRE AVVENUTO in Italia dal
1946 ad oggi: affermo, senza alcuna remora, LA REALTÀ che in Italia
hanno sempre vinto le elezioni coloro i quali gli USA volevano che
vincessero.
In
pratica, in Italia, “non si muove foglia” se non lo decidono
prima gli Stati Uniti, e questo accade dal 1946 ad oggi senza
soluzione di continuità!
In
pratica, in Italia, il P.C.I., causa ingerenze americane, non ha mai
potuto vincere le elezioni! Alla faccia della democrazia e delle
libere elezioni.…
Infatti,
mi azzardo a dire, senza alcuna remora, LA REALTÀ che il P.C.I. ha
almeno una volta vinto “ufficiosamente” le elezioni, ma che, come
per esempio in alcuni stati Sud Americani che hanno subito
l’influenza dell’imperialismo americano, tale vittoria
“ufficialmente” non sia mai risultata, naturalmente PER BROGLI!
Alla faccia della democrazia e delle libere elezioni….
Democrazia
e libere elezioni sono infatti concetti “americanamente
sbandierati”, ma nella sostanza molto flebili: come vi ho già
scritto in altri articoli infatti, democrazia e libertà non sono mai
esistite nell’umanità, né nell’ex blocco sovietico, né
nell’odierno mondo occidentale. E una delle tante dimostrazioni di
ciò sono, per l’appunto, le MANCATE LIBERE ELEZIONI non solo in
Centro e Sud America, causa intromissioni USA, ma anche in molti
stati europei, tra cui sicuramente l’Italia: si sa, in
Italia per cinquant’anni HA DOVUTO SEMPRE VINCERE LO STESSO
PARTITO, e, adesso, si alternano tre tipi di coalizioni con
leggerissime differenze di politiche di governo. In pratica abbiamo
l’illusione di poter scegliere un qualcosa che non abbiamo MAI
SCELTO…
Un’altra
dimostrazione che in Italia non sono mai esistite elezioni libere ma
che c’è sempre stato lo “zampino” americano, è il famoso
compromesso storico. Mi riferisco al rapimento Moro: il leader della
D.C. voleva aprire al P.C.I., e questo gli Stati Uniti non potevano
permetterlo: gli altri esponenti D.C. contrari, su ordine americano,
si “alleano” con le Brigate Rosse, le quali, vedendo come fumo
negli occhi la “spurificazione” del P.C.I. alleato alla
Democrazia Cristiana, compiono il rapimento che pone fine al
tentativo di inserire il Partito Comunista Italiano al governo.
Qualcuno
potrebbe chiedersi come mai gli Stati Uniti hanno tenuto tanto a non
far vincere il P.C.I. in Italia. E’ presto detto: l’Italia è
il paese, geopoliticamente parlando, più strategico dell’intero
Mediterraneo. Se fate caso alla sua forma allungata, essa si staglia
come una vera e propria “portaerei” nel bel mezzo del
Mediterraneo, e, storicamente, ha rappresentato le fortune non
solo dei Romani e del loro Impero, ma anche di tante altre nazioni
che su di essa hanno esercitato il proprio comando nel corso della
loro storia: in pratica, chi vuole il dominio sul Mar
Mediterraneo, deve prima avere il dominio sull’Italia. E gli USA
hanno oggi il dominio sul Mar Mediterraneo poiché hanno il dominio
sull’Italia.
Quindi,
causa ingerenze americane, l’Italia non ha mai avuto elezioni
libere.
Ma
l’Italia non ha mai avuto neanche democrazia e libertà: non solo
perché quest’ultime, ripeto, non sono mai esistite né nel blocco
comunista né in quello capitalista, né nell’umanità intera, ma
anche perché, ripeto ancora, in Italia, “non si muove foglia”
senza il placet americano.
La
nostra politica estera è decisa dagli americani.…
La
nostra politica interna è decisa dagli americani.…
La
nostra politica economica è decisa dagli americani….
Vi
sembra libertà e democrazia questa?
Abbiamo
l’illusione che lo sia solo perché, a differenza dei popoli
africani, per esempio, CREDIAMO DI VOTARE A DELLE LIBERE ELEZIONI CHE
NON SONO TALI, oppure sempre perché a differenza dei popoli
africani, possiamo permetterci un iPhone o una SUV. In realtà SIAMO
COMANDATI DALL’ALTO, ed i più (quasi tutti), non se ne accorgono
neanche!
Siamo
una colonia.
Dovremmo
autodeterminarci per essere INDIPENDENTI DA TUTTI…. DA QUALUNQUE
STATO DEL MONDO….
Ma
non possiamo, rimarremo per molto tempo ancora schiavi….
Senza
libertà e democrazia….
Arnoldo
Folino