giovedì 27 ottobre 2016

CHI VINCERA'? TRUMP O LA CLINTON?



Il “Supermartedì”, l'election day dell'8 novembre 2016, si sta avvicinando.
Oramai siamo alla fine della campagna elettorale per le presidenziali USA.

Una campagna elettorale piena di colpi bassi, ma anche, fatemelo dire, di tante vere e proprie scemenze.
A volte mi chiedo quali siano i requisiti per diventare l'uomo (o la donna!) più potente del mondo.
È mai possibile, per quanto riguarda Trump, per esempio, che si vada a “pescare”, sempre ammesso che sia vero, una “tizia” che ben 22 anni fa (e sottolineo 22 anni fa!) avrebbe “subito” un tentativo di bacio da parte del famoso tycoon?
È mai possibile, per quanto riguarda la Clinton, per esempio, che si vadano a “pescare” le ex amanti del marito Bill?
A volte penso che gli americani siano un popolo di stupidi: è mai possibile che per scegliere il proprio presidente si debbano considerare questi “fattori”?



Il popolo americano è in mano ad una martellante campagna mass-mediatica propagandistica obnubilante.
I cervelli dei cittadini americani, sin da quando nascono, sono bombardati da concetti che, di primo acchito potrebbero sembrare lodevoli, come l'amore per l'inno o per la patria o per la bandiera.
Penso che ci siano poche popolazioni, che come gli americani, mettono tanto pathos quando cantano il loro inno o quando guardano la loro bandiera.
Ma non è fierezza, si badi bene.
È morbosità.
Morbosità inculcata volutamente dallo stato.
La fierezza è una scelta indipendente che ogni cittadino compie di testa sua.
La morbosità è inculcata, e non è mai una scelta.
Lo stato americano riesce, dal 1776, anno della sua fondazione, nello stesso campo in cui l'Unione Sovietica ha fallito: trasformare i propri cittadini in robot, in yesmen in grado di sostenere lo Stato sempre e comunque, anche se oggettivamente ed evidentemente le istituzioni americane palesemente sbagliano.
È talmente morboso ed innaturale l'attaccamento allo stato americano da parte dei suoi concittadini che, quando palesemente gli Stati Uniti sbagliano nel cominciare una guerra sbagliata, per esempio, il popolo è completamente unito, nonostante tutto, a sorreggere la propria nazione.
Anzi, i presidenti americani, di solito, quando sono in difficoltà con l'indice di gradimento, scendono proprio in guerra per “ingraziarsi” e “ricompattare a se stessi” l'opinione pubblica!!
Tutto ciò sarebbe il sogno di Stalin…




 
È inutile, lo sostengo da una vita, gli Stati Uniti, nel rendere schiava la popolazione, sono stati più “furbi” dell'Unione Sovietica!
Cosa c'è di meglio, infatti, di una schiavitù che passa per libertà e fa credere agli schiavi di essere liberi?
Cosa c'è di più efficace di ciò?
Stalin, se dovesse tornare a vivere, dovrebbe imparare da “maestri” del calibro di Roosevelt, Eisenhower, Truman, Kennedy, e, non ultimi, i “nuovi” Bill Clinton e Obama su come fare propria l’opinione pubblica nella maniera più scientifica possibile!

Vi ricordate, poi, per esempio, la sfida Bush junior – Al Gore e la conta dei loro voti decisivi in Florida?
Ebbene, anche in questo caso, gli Stati Uniti sarebbero il sogno di Stalin!
L’uomo d’acciaio di sovietica memoria” sarebbe estasiato da questo evidente broglio legalizzato!!
Ed è talmente appiattita la coscienza dell'opinione pubblica, che la popolazione non ha praticamente protestato per l'evidentissimo caso di broglio elettorale in Florida (e sicuramente anche in altri Stati della Federazione!)!
Stalin gongolerebbe… questa per lui sarebbe una visione celestiale!!
Essere eletto legalmente con brogli legalizzati come Bush Junior, senza che la popolazione, neanche lontanamente, si sollevi in proteste, sarebbe il sogno più bello dello statista georgiano!!

E' inutile dire che, in pratica, gli Stati Uniti sono riusciti (purtroppo!), laddove l'Unione Sovietica (per fortuna!) ha fallito!




Fatte salve queste premesse, e, considerando il fallimento dell'amministrazione Obama, e, non per ultima, la qualità dei due candidati che oggi si sfidano alla presidenza, si può proprio dire che siamo in “buone mani”!
Io non so chi vincerà. La partita, checché se ne dica, è apertissima: la Clinton ancora non ha vinto.

Siamo messi proprio male… noi cittadini del mondo!
I cittadini americani, invece, “schiavi inconsci” del loro stato, continueranno a diventare sempre più obesi con i loro hamburgers, ad inquinare sempre di più con i loro Pick-Up e le loro SUV, e a ridere come tanti scemi nei loro programmi televisivi demenziali come nulla fosse, senza rendersi conto di ciò che accade e di ciò che voteranno nelle loro presidenziali, e, quindi, dei risvolti per l'intero pianeta.

Ma non è colpa loro…



Arnoldo Folino

mercoledì 5 ottobre 2016

IL “MAC” A PIAZZA SANT'ORONZO È UNO SCONCIO!




Sono stato pochissimi giorni fa a Lecce. Città splendida, senza ombra di dubbio. Sono rimasto assolutamente emozionato da tanta bellezza: l'appellativo di “Firenze del Sud” le calza a pennello.
La nostra guida turistica ci ha accompagnato negli angoli più belli della città, entrando verso la fine del tragitto a piazza Sant'Oronzo, un luogo magnificente, dove si mischiano stili diversi. È proprio questa la caratteristica che rende unica questa piazza.
Troviamo infatti il palazzetto del Sedile, la colonna di Sant'Oronzo, la chiesetta di San Marco, la chiesa di Santa Maria delle Grazie, l'anfiteatro romano.
Arte allo stato puro.
La guida nel suo giro ci ha fatto entrare in piazza da Via Templari.
Distrattamente non guardo di lato e soprattutto non mi volto di spalle, estasiato da cotanta bellezza.
Ma appena mi rigiro su me stesso, vedo di fronte a me uno spettacolo nettamente sconcio: le “M” ed i loghi di Mc Donald's!
Ed ecco che tutta la mia emozione, in quel momento, si è tramutata in rabbia, rabbia svanita poi, subito dopo aver visto piazza Duomo.



È mai possibile che tutti i luoghi più belli del Paese più bello del mondo debbano essere infestati da un fast food che oggettivamente ne deturpa la loro bellezza?

Il sindaco di Firenze non rientra nelle mie simpatie, il delfino di Renzi, infatti, ne è la copia carbone. Ma quando protesta veementemente contro l'apertura del Mac a piazza Duomo a Firenze sono perfettamente d'accordo con lui.
Immaginate voi che scempio sarebbe un Mac in una piazza, considerata da tutti quanti, una delle più belle del mondo…

L'Italia, cari lettori, non mi stancherò mai di dirlo, è il paese più bello del mondo: deturpare tutto ciò che il mondo ci invidia solo per far contenta la catena di fast food più grande del mondo equivale a sminuire il nostro patrimonio artistico-culturale.
Ma gli italiani, purtroppo, sono famosi per essere dei gran masochisti…




Così come sono masochisti coloro i quali vanno a pranzare in un Mac!
Durante il tragitto per il centro storico di Lecce, la guida ci ha parlato di prodotti tipici della gastronomia cittadina.
Incuriosito da essi, ho assaggiato un delizioso caffè leccese, un caffè con latte di mandorla e ghiaccio, preso alla storico caffè Alvino proprio a Piazza S.Oronzo, ed uno squisitissimo e tipico rustico leccese, preso ad un forno sempre a Piazza S.Oronzo.

Alla faccia del Mac” e dei masochisti che ci vanno, posso strillare con forza che: “the Italian fast food is the best in the world!”

A differenza degli americani, noi italiani, oltre che essere artisti tout court, siamo artisti anche con il cibo!

(Per chi non conoscesse l'inglese, la traduzione della frase soprastante è: il fast food italiano è il MIGLIORE nel mondo!)





Arnoldo Folino

“PENSIERI MARZOLINI” (SUL GIORNALISMO)

Non mi stancherò mai di ripeterlo, i mass media sono la più grande arma di distruzione di massa. La riprova l'abbia...