mercoledì 18 gennaio 2017

IL CAPITALISMO DEVE MORIRE!




Ecco a voi i nuovi IMPIETOSI dati Oxfam di gennaio 2017:

…”l’1% più ricco della popolazione mondiale possiede attualmente più ricchezza del resto del mondo”…

…”Nel 2015 appena 62 persone possedevano la stessa ricchezza di 3,6 miliardi
di persone, ossia la metà più povera della popolazione mondiale. Solo nel
2010 erano 388.”…

… “• La ricchezza delle 62 persone più ricche è aumentata del 44% dal 2010 ad
oggi, con un incremento pari a oltre 500 miliardi di dollari ($ 542), arrivando a
1.760 miliardi di dollari.
Nello stesso periodo la ricchezza della metà più povera della popolazione
mondiale si è ridotta di poco più di 1.000 miliardi di dollari, –una contrazione
del 41%.
Dall’inizio del secolo ad oggi la metà più povera della popolazione mondiale ha
ricevuto soltanto l’1% dell’incremento totale della ricchezza globale, mentre il
50% di tale incremento è andato all’1% più ricco.
Il reddito medio annuo del 10% più povero della popolazione mondiale è
cresciuto di meno di 3 dollari all’anno nell’arco di quasi un quarto di secolo,
ovvero meno di un centesimo al giorno.”…

… “La ricchezza delle 62 persone più ricche continua ad aumentare mentre
quella della metà più povera della popolazione mondiale è in stagnazione.”…

… “È interessante notare che 53 delle 62 persone più ricche del
mondo sono uomini.”…

… “Quasi un terzo (30%) del patrimonio degli africani ricchi, per un ammontare
complessivo di 500 miliardi di dollari, è custodito offshore nei paradisi fiscali. Si
stima che ciò costi ai Paesi africani 14 miliardi di dollari all’anno sotto forma di
mancato gettito fiscale, una cifra sufficiente a coprire la spesa sanitaria che
salverebbe la vita di 4 milioni di bambini e ad assumere abbastanza insegnanti da
mandare a scuola tutti i bambini del continente.”… 

 


Questi dati sono SCONCERTANTI! E parlano da soli. Ogni commento è superfluo.
Questa è la chiara dimostrazione, se mai ce ne fosse bisogno, di quanto sia SBAGLIATO ed INGIUSTO il capitalismo.
Non voglio fare i classici discorsi sulla povertà dei paesi in via di sviluppo.
Di questo se ne parla da tempo, e, nei miei articoli precedenti, ho già scritto molto sull'iniquità del capitalismo.
Voglio fare invece la “classica contropinione” che contraddistingue me e questo Blog.

È oramai evidente, che la stragrande maggioranza dei profughi che arrivano in Italia, ma anche in Europa, non siano “immigrati di guerra”, ma “immigrati economici”.
Ebbene, la causa di tutto ciò siamo proprio noi, o meglio, sono proprio LORO, ovvero il capitalismo e chi sta in cima al potere nel mondo occidentale.
Lo sfruttamento da parte delle multinazionali e dei paesi ricchi sul mondo povero è la vera causa dell'immigrazione.
Paradossalmente, la fine del colonialismo tout court, ha generato un colonialismo economico ancora più frustrante per i paesi in via di sviluppo.
La dipendenza di questi ultimi nei confronti dei paesi occidentali, è aumentata ancor più di prima, nonostante la raggiunta indipendenza.


Volete una soluzione al problema immigrazione, dopo aver visto barconi rovesciarsi nel Canale di Sicilia, con conseguente morte di migliaia di persone?

Volete una soluzione al problema della povertà e della fame nel mondo, dopo aver visto in televisione bambini denutriti?

Essa è una ed una sola, ed è A MONTE: la morte del capitalismo!
Certo il capitalismo non può morire dall'oggi al domani. Anzi, prima che muoia il capitalismo passeranno (ahimè! Purtroppo!) molti secoli. Forse ce ne vorranno dieci.
Pur tuttavia una cosa si può fare, ANCHE SUBITO, ed è nelle mani di chi ci governa: smettere di sfruttare il Terzo ed il Quarto Mondo.

Senza essere cinico, non si risolve il problema della fame nel mondo, con sms o adozioni a distanza. Anche perché spesso poi, comincio ad aver qualche capello bianco anch'io (ma non vi preoccupate sono sempre pochissimi!), non si sa mai bene dove vadano a finire i nostri soldi.

Senza essere cinico, non si risolve il problema dell'immigrazione, “accogliendo” (per modo di dire!!) i profughi in cooperative private, “rosse” o “bianche” che siano, in condizioni disumane, solo per far fare profitti e clientelismo a queste ultime a danno proprio di chi dovrebbe essere aiutato.

Questi sono solo palliativi, nel migliore dei casi, mentre quasi sempre aggiungono problemi a problemi.

Il problema, come ho scritto sopra, va risolto a monte.




Una delle cause di questa esasperazione della povertà nel mondo, sono proprio le nuove politiche ultra-neo-liberiste operate dagli anni '90 in poi.
E, purtroppo, destra e sinistra operano oramai nello stesso campo.
È evidente infatti che le “politiche innaturali” ultra-liberiste dei governi occidentali di sinistra siano una grande concausa sia dell'aumento della povertà nel mondo che dell'esplosione dei flussi migratori.
Senza rendersene conto, infatti, gli Stati occidentali sono la vera causa del loro più spinoso problema degli ultimi anni, l'immigrazione.
O forse se ne rendono conto, e fanno finta di niente…
Perché? Per profitto… per profitto di quell'1% della popolazione mondiale.
Ma la situazione sta diventando esplosiva. Stanno giocando col fuoco.
E chi partecipa, come una qualsiasi “compagna di merenda”, in questo fenomeno?
La sinistra occidentale. Europea. Italiana.
Roba da non credersi…

E pensare che la sinistra dovrebbe difendere i diritti dei più deboli, dei più poveri…

Ed invece difende i diritti dei più ricchi, come Bill Gates, l'uomo più ricco del mondo: 75 miliardi di dollari: circa 140 mila miliardi delle vecchie lire…






Arnoldo Folino

martedì 10 gennaio 2017

“DE POST-VERITATE”



Da più giorni si sente parlare di “post-verità” e di “bufale” sul web.
Tralasciando la bruttezza assoluta del termine “post-verità” al pari di certi neologismi usati nella nostra quotidianità, è evidente un tentativo da parte dell'establishment di colpire l'unica fetta d'informazione rimasta fuori dal coro: la “controinformazione via web”.
Facendo parte anch'io di questa minuta schiera di “controinformatori via web” è doveroso un mio piccolo sfogo.

Tutti i media hanno il potere di modificare il sentire e la coscienza delle genti. Anche internet non è esente da ciò. Pur tuttavia lo fa in misura inferiore.
Il web consente, infatti, di scegliere ciò di cui si vuole essere informati: a differenza di radio, televisione e cinema, in toto, ed in parte della stampa, con internet si è padroni di ciò che si vuole conoscere e vedere: sono io che decido che pagine vedere, quando vederle e come vederle! La Tv e tutti gli altri media, invece, ti impongono le loro scelte, che tu devi necessariamente accettare senza opporti: o spegni la radio o la Tv, o esci dalla sala del cinema anzitempo, oppure sei costretto a sorbirti ciò che tutti questi media vogliono propinarti. Con internet, invece sei tu che gestisci totalmente il controllo dell'informazione: sei tu che scegli, per esempio, quando “zittire” un video ed in quale punto preciso, o quando e se invece aprire un determinato link o meno! Ecco perché il web non obnubila le menti della gente, o meglio, lo fa molto meno degli altri media. Ed ecco perché in qualche maniera deve essere censurato, controllato, a differenza degli altri mezzi di comunicazione, che essendo già nelle mani dei poteri forti, non hanno bisogno dei tanto richiesti controlli di PRESUNTE “bufale”!
Senza contare che non si vuole censurare quella fetta di web, la più grande, già in mano all'establishment, ma quella più piccola, fatta da persone come me, le quali con la loro azione si sostituiscono alla “controinformazione” viva negli anni '60/'70, che tanto ha dato alla scoperta della verità in Italia e che purtroppo, oggi, se dovessero escludere proprio noi, “controinformatori via web”, non esisterebbe più!




Gli ultimi avvenimenti del 2016, hanno dimostrato come la gente, che guarda sempre meno la Tv e compra sempre meno i giornali, sia meno influenzabile dai mass-media.
Il web ha dato “il fuoco di Prometeo” agli utenti che cercano d'informarsi e di non ingoiare le SOLITE BUFALE, queste sì vere, che ci propinano i mezzi di comunicazione tradizionali.
Vogliamo fare un esempio lamapante?
Non c'è bisogno di tornare molto indietro nel tempo!

Anno 1999, guerra in Kosovo: i media parlano di centinaia di migliaia di morti, qualcuno arriva al milione (!!): si scoprì poi che i kosovari di etnia albanese morti, erano in realtà non più di poche decina di migliaia!
Come mai si bombardò l'opinione pubblica con QUESTA BUFALA?
I poteri forti dovevano giustificare una guerra ingiusta, di cui paghiamo ancora oggi le conseguenze…

Oppure vogliamo citare tutte le bufale che in occidente passavano nell’informazione ufficiale sulla Guerra del Vietnam, rivelatesi poi naturalmente e chiaramente tutte fasulle?
Proprio in quegli anni, se non ci fossero stati i “canali controinformativi”, avremmo avuto un’informazione ufficiale molto parziale.
Anzi, un’informazione ufficiale “ufficialmente falsa”!



Come mai quando sono i media tradizionali a raccontare bufale non si chiede neanche scusa ai telespettatori, ai lettori ed agli ascoltatori, mentre, quando è la controinformazione a denunciare PRESUNTE “bufale”, si fanno contro di essa delle vere e proprie crociate, tanto da far intervenire persino il Presidente della Repubblica nel consueto discorso di fine anno?

Non dovrebbe essere proprio lui il garante di una Costituzione (per fortuna illesa!) che professa la libertà di stampa e di opinione?

Come mai in seguito alla “bufala mediatica gigantesca e collettiva” di centinaia di migliaia di morti Kosovari albanesi, non si è MAI pensato di censurare i media tradizionali nonostante le PESANTI FALSITÀ?
Sicuramente sarebbe stato un errore! Ma errore ancora più grande è censurare la controinformazione via web!

Mi fa specie che i poteri forti occidentali, “predichino bene, ma razzolino male”: come mai quando la controinformazione si esplica in Cina, Russia, Iran, Siria, ecc. ecc., va bene, è sacrosanta, e va difesa, anche se spesso neanche questa è sempre vera, mentre quando la si fa nell'Unione europea o negli USA deve essere censurata?

NO, la controinformazione via web non deve essere censurata, e noi “controinformatori via web” dobbiamo continuare il nostro operato fino alla fine alla ricerca di una verità spesso nascosta e celata, senza fermarci e farci intimidire da chi ci vuole mettere il bavaglio solo perché, come in Cina o in Iran, andiamo contro il potere costituito!

NO, finché potrò farò di tutto per continuare a scrivere sul mio Blog, “Contropinione politica e dintorni”, e se ciò mi sarà impedito in qualche maniera, farò di tutto per riappropriarmi del mio diritto di scrivere ed esprimere la mia opinione, come la nostra cara Costituzione professa!





Arnoldo Folino

“PENSIERI MARZOLINI” (SUL GIORNALISMO)

Non mi stancherò mai di ripeterlo, i mass media sono la più grande arma di distruzione di massa. La riprova l'abbia...