Guardando
ieri la tv, ho potuto vedere, per puro caso, uno spot di una nota
casa di merendine, di dolciumi, snack e creme spalmabili,
pubblicizzare un proprio prodotto.
Nello
spot, si faceva riferimento al fatto che i giovani ora “scelgono”
(?!) la merendina da consumare e che le mamme debbano tenerne conto.
Da
qui è nata la mia determinazione nello scrivervi come in realtà
vadano le cose nelle cosiddette “democrazie occidentali”.
Tanto
per cominciare né i bambini né gli adolescenti scelgono le proprie
merendine.
Esse
vengono imposte negli spot pubblicitari presenti nei cartoni animati
e nei programmi per bambini.
Qualunque
bambino non ha mai scelto nessuna merendina. Gli è sempre stata
imposta dai media: quante volte le mamme, i papà o i nonni, si
saranno sentiti dire dai propri figli o nipoti mentre guardavano la
tv: “Mamma, me la compri quella merendina?”
Tante.
Tante volte. Innumerevoli.
Il
bambino mangia quella merendina o quella crema spalmabile. Gli piace.
Sono scientificamente fatte apposta per piacere ai più piccoli. Si
abitua al loro sapore. Si fidelizza. E non abbandonerà mai più, né
il marchio, né il prodotto. Neanche se dovesse uscire in commercio
un prodotto più buono.
Tuttavia
non funziona così solo con i più piccoli.
Ciò
avviene anche tra di noi adulti.
E
neanche ce ne accorgiamo.
Per
esempio i mass media ci impongono quale macchina comprare. Come una
merendina ad un bambino. Ci impongono persino che tipologia di motore
scegliere.
È
evidente, per esempio, negli ultimi anni, l'imposizione mediatica
operata nei confronti del diesel.
Se
non ve ne foste accorti, a causa dei maggiori profitti generati per
le case automobilistiche, sono 20 anni circa che vi bombardano della
bontà del motore a gasolio.
Finalmente
(!!), tuttavia, hanno “scoperto” che è il tipo di motore a
scoppio peggiore, ed oltretutto quello più inquinante. Alcune città
e Paesi esteri sono già corsi ai ripari, bandendo nel loro
territorio, per l'immediato futuro, il traffico dei motori diesel per
sempre.
Ebbene,
indipendentemente dal dietrofront che comincia a venir fuori (era
ora!!), quanti di voi sono riusciti a resistere in questi venti anni
passati alla tentazione di comprare un'auto diesel, proprio come un
bambino che guarda lo spot di una merendina?
Quasi
nessuno!
Io
mi vanto di essere tra questi!
Nella
mia famiglia vantiamo il fatto di non aver mai avuto un'auto diesel.
Tralasciando
il diesel, quello che voglio farvi notare è che i mass media ci
impongono tutto.
Ma
proprio tutto.
Da
quello che vestiamo, dal cellulare che compriamo, da quello che
mangiamo, et cetera et cetera, financo al nostro stile di vita.
Ci
avete mai fatto caso al fatto di come sia cambiata per esempio la
nostra alimentazione nelle nostre tavole negli ultimi 40 anni?
Alla
fine degli anni '70, inizio di quelli '80, non esistevano né fast
food, né cibi congelati già pronti, né risotti in polvere pronti
in 5 minuti.
I
mass media, soprattutto la televisione, facendo leva sul presunto
guadagno di tempo e sul presunto “essere alla moda”, hanno
imposto un radicale cambiamento dei gusti alimentari degli italiani,
che, senza accorgersene, hanno modificato radicalmente le loro
preferenze.
Tralasciando
gli “orrori alimentari” testé elencati, e tralasciando che
quella del tempo è una grande sciocchezza (mia mamma per esempio
prima di andare in pensione lavorava ma non ha mai utilizzato quei
prodotti, né mi ha mai portato al fast food) gli italiani,
purtroppo, in nome dei profitti delle industrie alimentari, stanno
distruggendo la cucina tradizionale italiana, la quale rischia
inevitabilmente di scomparire nonostante sia la migliore del mondo, e
reputandola tale non per spirito di partigianeria ma per evidenti
meriti.
Cucina
tradizionale italiana che
dovrebbe diventare Patrimonio
dell'Unesco!
Altro
che scomparire!
Naturalmente
non discuto i gusti.
Ognuno
fa quello che vuole.
E
ad ognuno piace ciò che vuole.
Ma
è proprio qui che volevo arrivare.
Voi
nella vostra vita tout court
e nella vostra vita di
consumatori, in queste cosiddette
“democrazie occidentali”, non avete mai scelto proprio niente!
Non
avete mai scelto le merendine quando eravate piccoli.
Non
avete mai scelto neanche i cibi precotti congelati già pronti in 5
minuti quando eravate studenti universitari.
E,
in entrambi i casi, non avete scelto neanche il loro gusto!
Il
“gusto” di questi prodotti, infatti, assente nella cucina
precedente, vi è stato imposto dai media perché “cool” o perché
i cibi sono “veloci” da
cucinare…
Non
avete scelto neanche la vostra prima auto a gasolio quando avete
avuto il vostro primo stipendio.
Vi
è stato tutto imposto dai mass media.
Pensate
di scegliere voi, ma vi impongono tutto!
Magari
faceste quello che volete…
Non
siate “orgoglioni”, ammettetelo! Ammetterlo è sinonimo di
intelligenza!
I
mass media impositori obbediscono alle dittature profittocratiche
occidentali.
Dittature
dove ciò che conta è, per l'appunto, solo il profitto.
E
poi pazienza se i bambini che mangiano le merendine saranno i
prossimi diabetici da adulti. Peraltro, il diabete, è giustappunto
una patologia in costante aumento.
E
pazienza se gli italiani distruggono la migliore cucina del mondo.
Con evidenti ripercussioni anche sulla salute.
E
pazienza se il diesel è il motore più inquinante. Con evidenti
ripercussioni sempre sulla salute.
Le
cosiddette “democrazie occidentali”, in nome del profitto, prima
ci fanno lavorare come tanti automi, poi, ci fanno spendere quegli
stessi soldi da noi guadagnati dove vogliono loro che noi li
spendiamo.
È
inutile che neghiate.
Non
dite a voi stessi che avete sempre scelto voi.
Non
mentite a voi stessi.
Sapete
benissimo che non
è vero.
Sono
pochissime le persone che non si fanno influenzare dai media.
E
tra queste, anche loro qualche volta sono “cadute”!
Nessuno
si può dire veramente immune.
Anzi,
ripeto, la maggioranza delle persone è nelle mani dei mass media.
È
la dittatura dei mass media.
(Ripeto, non siate “orgoglioni”, ammettetelo!)
Ed
è proprio qui che volevo arrivare.
In
questi 72 anni di dittatura massmediatica, 20 anni fa arriva
internet.
Un
mass media un po' differente.
Un
mass media che si potrebbe definire “autogestito”.
Un
mass media che, a discapito di quelli tradizionali, aumenta sempre
più il proprio bacino d'utenza.
Un
mass media dove l'utente, a differenza di tv, radio o stampa, sceglie
in prima persona volontariamente
quando, come e cosa vedere o sentire o leggere.
Negli
ultimi tempi, nei piani alti della politica, si è intuita la
“pericolosità” (?!) di internet.
Pericolosità
per loro naturalmente.
“Hai
visto mai che i cittadini fanno quello che vogliono loro e non quello
che gli imponiamo dall'alto? Bisogna correre ai ripari!”
Potrebbe
essere una frase spesso ripetuta nei piani alti della politica.
Da
qui nascono i tentativi di censurare il web.
In
ogni maniera.
La
scusa più in voga negli ultimi tempi è quella delle fake news.
Come
se poi, tra l'altro, l'informazione ufficiale non ci avesse riempito
di fake da 72 anni a questa parte.
Ma
il problema è un altro, la gente, grazie al web, può sfuggire al
“controllo dell'informazione”.
Controllo
che deve essere sempre nelle loro mani.
Mai
nelle nostre.
No…
io voglio essere padrone di ciò di cui mi informo.
Non
voglio essere manipolato dai mass media ufficiali.
Io
mi informo via web su canali sicuri e di controinformazione.
E
se questa è libertà (ma purtroppo non lo è) non si può censurare
il web…
Non
si può mettere la censura sulla controinformazione!
Io
voglio essere padrone e libero di non seguire il main stream
manipolatore, spesso falso, figlio del potere e del
profitto!