domenica 19 giugno 2016

LA BREXIT NON CI SARÀ!





Il presidente degli Stati Uniti, a due mesi esatti dalla fatidica data del 23 giugno 2016, in visita in Regno Unito per i novant’anni della regina Elisabetta II, ha lanciato il suo “appello” al popolo britannico di evitare la Brexit.
Vi chiederete, non è forse legittimo che un capo di stato dica la sua opinione in merito? Lo sarebbe, se non fosse che il “signorino” abbia un doppio fine. Infatti d’accordo con il premier britannico Cameron, sono riusciti a spuntare un accordo favorevole UK-UE. Il problema è proprio questo: qualora la Brexit non vincesse, ci troveremmo uno stato nell’UE, il Regno Unito, che avrebbe dei rapporti particolari e specifici, delle condizioni particolari e privilegiate con l’Unione stessa rispetto agli altri stati membri: questo non sarebbe giusto ed andrebbe contro i valori etico-politici per cui hanno combattuto i padri dell’Europa e che stanno alla base dell’Ue; andrebbe nettamente contro l'idea di Europa che era alle fondamenta della sua costituzione.




Non è giusto infatti che ci sia disparità di trattamento all’interno dell’Unione Europea Se si vuole stare in Europa bisogna starci tutti quanti insieme ALLE STESSE CONDIZIONI. L’Unione Europea era nata secondo altri “auspici”. Ed uno di questi “auspici”, voluto dai padri costituenti, fondamentale, oserei dire, era che ci fosse ASSOLUTA UGUAGLIANZA DI CONDIZIONI tra gli stati che ne facessero parte.

Ebbene, tutto ciò non sta avvenendo! In Europa non c’è uguaglianza di condizioni tra stati. E questo è assolutamente riprovevole ed insopportabile per un VERO EUROPEISTA CONVINTO COME ME!

No, non era questa l'Unione europea che noi giovani sognavamo: questa è solo un'istituzione che sta impoverendo le conquiste sociali e politiche del ceto medio in favore dei grandi dell'economia e che pone gli interessi economici sopra quelli etici, professionali e sociali di ogni singolo cittadino di cui ne fa parte.

No, non è questa l’Europa che sognavo, che sognavamo! Questa è “un’accozzaglia” di stati forti, Francia, Regno Unito e Germania, a loro volta sottoposti all’unico vero stato forte, gli USA, e di stati deboli, quest’ultimi al servizio e sottoposti ai primi.

No, non è questo il sogno di Mazzini! Questa Europa è solo espressione di interessi economici di poteri forti e non di un’unione fraterna tra stati ed etnie.





Per questa ragione, poiché ripeto, sono UN VERO EUROPEISTA CONVINTO, mi auguro il successo della Brexit e la sconfitta degli interessi americani. Ma poiché per l’appunto gli interessi americani vogliono un Regno Unito ancora in UE, la Brexit, fidatevi, non avverrà, con buona pace per i britannici che la vorrebbero e, soprattutto, con buona pace dei VERI EUROPEISTI CONVINTI COME ME, che saranno costretti a sopportare la presenza, in Europa, di uno stato che ha condizioni di privilegio rispetto ad altri e che non perde occasione, come “rigurgito” ed “emanazione” del “capo sito oltreoceano”, per seminare zizzanie in Europa ed evitare che quest’ultima diventi una potenza mondiale e sia sempre assoggettata al diktat americano.
Non credo, purtroppo, che il Regno Unito possa uscire dall'Unione europea. Gli Stati Uniti non vogliono che il loro più fedele alleato in Europa e nella NATO abbandoni, per ragioni geopolitiche, l'Ue. E se a tutto ciò s'aggiungono le ragioni economiche delle grandi lobby, si evince che la Brexit sarà praticamente impossibile e che il referendum altro non sia che una concessione ai cittadini britannici di una scelta che in realtà tale non sarà, visto che il risultato del referendum è scontato e mi è apparso tale sin dall'inizio.





Tutto ciò non è giusto, e per tutto questo spero, ripeto, da europeista convinto, che il Regno Unito esca dall'Unione.

Ma non vi preoccupate, ciò non avverrà!

Spero la mattina del venerdì 24 giugno del 2016 di svegliarmi con la bella notizia che la Brexit sia avvenuta! Ma ciò purtroppo non avverrà…

Spero di sbagliarmi!



Arnoldo Folino

Nessun commento:

Posta un commento

“PENSIERI MARZOLINI” (SUL GIORNALISMO)

Non mi stancherò mai di ripeterlo, i mass media sono la più grande arma di distruzione di massa. La riprova l'abbia...