Il
presidente degli Stati Uniti, a due mesi esatti dalla fatidica data
del 23 giugno 2016, in visita in Regno Unito per i novant’anni
della regina Elisabetta II, ha lanciato il suo “appello” al
popolo britannico di evitare la Brexit.
Vi
chiederete, non è forse legittimo che un capo di stato dica la sua
opinione in merito? Lo sarebbe, se non fosse che il “signorino”
abbia un doppio fine. Infatti d’accordo con il premier britannico
Cameron, sono riusciti a spuntare un accordo favorevole UK-UE. Il
problema è proprio questo: qualora la Brexit non vincesse, ci
troveremmo uno stato nell’UE, il Regno Unito, che avrebbe dei
rapporti particolari e specifici, delle
condizioni particolari e privilegiate con l’Unione stessa
rispetto agli altri stati membri: questo non sarebbe
giusto ed andrebbe contro i valori etico-politici per
cui hanno combattuto i padri dell’Europa
e che stanno alla base dell’Ue;
andrebbe nettamente contro l'idea di Europa che era alle fondamenta
della sua costituzione.
Non
è giusto infatti che ci sia disparità di trattamento all’interno
dell’Unione Europea Se si vuole stare in Europa bisogna starci
tutti quanti insieme ALLE STESSE CONDIZIONI. L’Unione Europea era
nata secondo altri “auspici”. Ed uno di questi “auspici”,
voluto dai padri costituenti, fondamentale, oserei dire, era che ci
fosse ASSOLUTA UGUAGLIANZA DI CONDIZIONI tra gli stati che ne
facessero parte.
Ebbene,
tutto ciò non sta avvenendo! In Europa non c’è uguaglianza di
condizioni tra stati. E questo è assolutamente riprovevole ed
insopportabile per un VERO EUROPEISTA CONVINTO COME ME!
No,
non era questa l'Unione europea che noi giovani sognavamo: questa è
solo un'istituzione che sta impoverendo le conquiste sociali e
politiche del ceto medio in favore dei grandi dell'economia e che
pone gli interessi economici sopra quelli etici, professionali e
sociali di ogni singolo cittadino di cui ne fa parte.
No,
non è questa l’Europa che sognavo, che sognavamo! Questa è
“un’accozzaglia” di stati forti, Francia, Regno Unito e
Germania, a loro volta sottoposti all’unico vero stato forte, gli
USA, e di stati deboli, quest’ultimi al servizio e sottoposti ai
primi.
No,
non è questo il sogno di Mazzini! Questa Europa è solo espressione
di interessi economici di poteri forti e non di un’unione fraterna
tra stati ed etnie.
Per
questa ragione, poiché ripeto, sono UN VERO EUROPEISTA CONVINTO, mi
auguro il successo della Brexit e la sconfitta degli interessi
americani. Ma poiché per l’appunto gli interessi americani
vogliono un Regno Unito ancora in UE, la Brexit, fidatevi, non
avverrà, con buona pace per i britannici che la vorrebbero e,
soprattutto, con buona pace dei VERI EUROPEISTI CONVINTI COME ME, che
saranno costretti a sopportare la presenza, in Europa, di uno stato
che ha condizioni di privilegio rispetto ad altri e che non perde
occasione, come “rigurgito” ed “emanazione” del “capo sito
oltreoceano”, per seminare zizzanie in Europa ed evitare che
quest’ultima diventi una potenza mondiale e sia sempre assoggettata
al diktat americano.
Non
credo, purtroppo, che il Regno Unito possa uscire dall'Unione
europea. Gli Stati Uniti non vogliono che il loro più fedele alleato
in Europa e nella NATO abbandoni, per ragioni geopolitiche, l'Ue. E
se a tutto ciò s'aggiungono le ragioni economiche delle grandi
lobby, si evince che la Brexit sarà praticamente impossibile e che
il referendum altro non sia che una concessione ai cittadini
britannici di una scelta che in realtà tale non sarà, visto che il
risultato del referendum è scontato e mi è apparso tale sin
dall'inizio.
Tutto
ciò non è giusto, e per tutto questo spero, ripeto, da europeista
convinto, che il Regno Unito esca dall'Unione.
Ma
non vi preoccupate, ciò non avverrà!
Spero
la mattina del venerdì 24 giugno del 2016 di svegliarmi con la bella
notizia che la Brexit sia avvenuta! Ma ciò purtroppo non avverrà…
Spero
di sbagliarmi!
Arnoldo
Folino
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