Come
SEMPRE accade quando muore un personaggio famoso ed importante che ha
dato lustro e visibilità alla nostra cara Italia, i nostri politici,
TUTTI, DI QUALUNQUE SCHIERAMENTO, esprimono il loro più sentito (ed
ipocrita) cordoglio sulla sua morte. La stessa cosa è capitata di
recente con la morte di Pannella prima, ed Albertazzi poi. Per giorni
non abbiamo sentito altro che Mattarella, Renzi & Co., e tutti
gli altri politici di altri schieramenti “esprimere” il loro
“dispiacere” per la morte di questi due grandi uomini. Fermo
restando la grandezza dei due personaggi e fermo restando il ruolo
che hanno svolto, in ambiti diversi, per la nostra nazione, io non so
voi ma sono stufo di sentire e vedere “pontificare” dei politici
con paroloni, con “frasi fatte dall’ovvietà lapalissiana”
e con finto dispiacere ai quali non importa
proprio un bel niente della morte né di quest’ultimi due grandi
uomini morti recentemente, né di tutti gli altri morti prima di loro
due. Per farla breve, per Mattarella, Renzi e per TUTTI gli
altri politici, la morte di Albertazzi e Pannella è una cosa
assolutamente ININFLUENTE e DISINTERESSATA dal punto di vista etico
ed affettivo, ma, anzi, dal punto di vista utilitaristico, è un vero
e proprio “assist”, un vero e proprio favore, persino un vero e
proprio PIACERE: grazie alla morte di questi illustri e grandi uomini
italici, i politici possono spolverare la loro tronfia e pomposa, ma,
soprattutto, falsissima ed ipocrita retorica, per fare bella figura
agli occhi di tutti ed apparire per il contrario di quello che sono,
cioè per persone etiche, quando in
realtà sono l’esatto opposto.
Sarebbe
ora che i politici la smettessero di prendere in giro la gente con i
loro falsi sentimenti!
Sarebbe
molto più fine, corretto e sincero esprimere delle sentite
condoglianze in maniera sobria e concisa e fermarsi qui!
Tanto
lo sanno tutti che la morte dei grandi non vi tange, cari politici:
voi siete ad altre faccende affaccendati, e sarebbe più giusto
evitare di scadere nella finta retorica.
Ma
tanto, ciò che ho scritto non servirà a molto, anzi, a niente, e,
cari politici, alla prossima morte di un grande, che tra le altre
cose aspettate con piacere per fare bella mostra di voi stessi,
esprimerete, come sempre, il vostro finto, falso, ipocrita e retorico
cordoglio, ben sapendo che della sua morte non ve ne importerà
realmente, come si suol dire, proprio un fico secco!
Arnoldo
Folino
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