giovedì 2 giugno 2016

LA MORTE MASS MEDIATICA DI PANNELLA E ALBERTAZZI





Come SEMPRE accade quando muore un personaggio famoso ed importante che ha dato lustro e visibilità alla nostra cara Italia, i nostri politici, TUTTI, DI QUALUNQUE SCHIERAMENTO, esprimono il loro più sentito (ed ipocrita) cordoglio sulla sua morte. La stessa cosa è capitata di recente con la morte di Pannella prima, ed Albertazzi poi. Per giorni non abbiamo sentito altro che Mattarella, Renzi & Co., e tutti gli altri politici di altri schieramenti “esprimere” il loro “dispiacere” per la morte di questi due grandi uomini. Fermo restando la grandezza dei due personaggi e fermo restando il ruolo che hanno svolto, in ambiti diversi, per la nostra nazione, io non so voi ma sono stufo di sentire e vedere “pontificare” dei politici con paroloni, con “frasi fatte dall’ovvietà lapalissiana” e con finto dispiacere ai quali non importa proprio un bel niente della morte né di quest’ultimi due grandi uomini morti recentemente, né di tutti gli altri morti prima di loro due. Per farla breve, per Mattarella, Renzi e per TUTTI gli altri politici, la morte di Albertazzi e Pannella è una cosa assolutamente ININFLUENTE e DISINTERESSATA dal punto di vista etico ed affettivo, ma, anzi, dal punto di vista utilitaristico, è un vero e proprio “assist”, un vero e proprio favore, persino un vero e proprio PIACERE: grazie alla morte di questi illustri e grandi uomini italici, i politici possono spolverare la loro tronfia e pomposa, ma, soprattutto, falsissima ed ipocrita retorica, per fare bella figura agli occhi di tutti ed apparire per il contrario di quello che sono, cioè per persone etiche, quando in realtà sono l’esatto opposto.




Sarebbe ora che i politici la smettessero di prendere in giro la gente con i loro falsi sentimenti!

Sarebbe molto più fine, corretto e sincero esprimere delle sentite condoglianze in maniera sobria e concisa e fermarsi qui!

Tanto lo sanno tutti che la morte dei grandi non vi tange, cari politici: voi siete ad altre faccende affaccendati, e sarebbe più giusto evitare di scadere nella finta retorica.

Ma tanto, ciò che ho scritto non servirà a molto, anzi, a niente, e, cari politici, alla prossima morte di un grande, che tra le altre cose aspettate con piacere per fare bella mostra di voi stessi, esprimerete, come sempre, il vostro finto, falso, ipocrita e retorico cordoglio, ben sapendo che della sua morte non ve ne importerà realmente, come si suol dire, proprio un fico secco!



Arnoldo Folino

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