domenica 28 febbraio 2016

IL TERRORISMO E’ FIGLIO DEGLI USA




Mi auguro che a qualcuno di voi sia affiorato in mente di tanto in tanto il pensiero che sto per esporvi: può uno stato come gli USA, con l’utilizzo delle intercettazioni dell’NSA (National Security Agency), come per esempio quelle a Berlusconi recentissimamente scoperte, e con l’utilizzo dell’oramai famosissimo ECHELON, il sistema mondiale d’intercettazione delle comunicazioni private e pubbliche, non prevedere attacchi terroristici ed in generale la nascita e l’avanzata del terrorismo stesso?




Prima di rispondere a questa domanda, tuttavia, vorrei discutere un attimo con voi delle sopracitate intercettazioni a Berlusconi. Tralasciando che si può dire tutto il male possibile dei governi dell’ex cavaliere, non è ammissibile che un capo di governo debba subire un tale “trattamento” da un paese straniero che si professa “amico ed alleato”. Premettendo che in questo caso, rarissimo, Berlusconi ha da parte mia tutta la considerazione che merita, gli USA spiano tutti i leaders di tutti i paesi del mondo, e tra questi vi sono anche quelli NATO: spesso infatti, in nome degli interessi economici americani vengono intercettati anche i capi di governo “alleati”: gli Stati Uniti, difatti, non solo sono in contrapposizione con le nazioni a loro ostili, ma sono anche in “guerra economica” con le nazioni da loro ritenute “amiche”. E poiché sono la potenza dominante in ambito NATO, impongono i loro interessi a discapito di quelli degli altri paesi membri i quali devono soccombere al loro diktat. Questa guerra è impari, e vede sconfitti persino stati come la Germania della Merkel (intercettata) e la Francia di Sarkozy (intercettato): l’Italia di Berlusconi è il “minimo sindacale”. Se infatti per esempio la cancelliera tedesca, a suo tempo, replicò in maniera stizzita e si fece sentire puntando i piedi (anche se credo con grande fermezza che tutto ciò sia stato assolutamente inutile!), non credo che il nostro premier attuale abbia la “forza” anche solo di “alzare leggermente la voce”. I politici italiani, come al solito, sono e saranno sempre costretti a dire signorsì, a fare l’inchino e ad andarsene con la coda fra le gambe. E’ inutile dire che il nostro rapporto con gli Stati Uniti non è di amicizia ma di sudditanza: l’Italia altro non è che uno dei tanti “paesi-zerbino” della NATO, da CALPESTARE come, quanto e quando più aggrada agli USA. E’ inutile dire, come sostengo oramai da vent’anni circa, che l’Italia è un paese a DOPPIA SOVRANITÀ LIMITATA: la nostra nazione è infatti suddita di Stati Uniti e Vaticano.





Per quanto riguarda poi le intercettazioni a Berlusconi, leggendo nelle pieghe della storia, l’interpretazione giusta è questa: gli USA, infatti dopo averlo fatto eleggere nel 1994 per evitare la vittoria dell’allora coalizione di sinistra capeggiata da Achille Occhetto, nel novembre del 2011, sempre per garantire i propri interessi, hanno fatto cadere il governo del “cavaliere”. Gli Stati Uniti, infatti, per chi non l’avesse ancora capito, sono gli unici decisori su chi debba andare al governo nei vari “paesi-zerbino” della NATO (e non solo!). Sapete infatti cosa disse il fu Gianni Agnelli, quando, stupendo tutti, diede la fiducia al governo D’Alema dopo la caduta di quello Prodi nel 1998? Le sue parole furono: “oggi in Italia, un governo di sinistra è l’unico che possa fare politiche di destra”. Immaginate se tutto ciò che sta facendo Renzi l’avesse provato a fare Berlusconi…
Gli Stati Uniti l’hanno capito, e l’hanno sostituito con il loro nuovo burattino.

Fatta questa lunga precisazione, diamo una risposta alla domanda iniziale: gli Stati Uniti possono assolutamente prevedere attacchi terroristici e la formazione di qualunque tipo di organizzazione terroristica considerato i mezzi in loro possesso, e questa è la riprova che il terrorismo è figlio degli USA, cioè che sono loro a generarlo e a crearlo. Anzi, la realtà è che tutti gli attentati terroristici che si sono succeduti dal 1991 ad oggi, cioè dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica, così come la nascita di tutte le organizzazioni terroristiche, hanno praticamente tutti una matrice americana. Come hanno fatto gli USA, infatti, a non prevedere tutti gli attentati terroristici che si sono succeduti in questi 24 anni post sovietici considerando tutti i satelliti spia in loro possesso, ECHELON, efficientissimi servizi segreti e quant’altro? E’ evidente che anche il terrorismo, generato dagli Stati Uniti, ha lo scopo di creare solide basi per i loro interessi economici e militari: tale terrorismo serve per dare luogo a focolai di guerra in punti strategici del pianeta per piazzarvi poi truppe e mezzi, indispensabili dal punto di vista geopolitico-militare con la scusa di essere la “soluzione al problema” da loro creato. Tale terrorismo serve non di meno per generare difficoltà in ambito economico a chi lo subisce, e non solo a paesi ostili, ma ancor di più a paesi “amici”, come gli alleati NATO. Sapete come funziona ECHELON? Registra tutte le comunicazioni mondiali nelle quali sono presenti parole chiave, come per esempio terrorismo, spionaggio, presidente, Siria, Libia, Putin, Russia, ECHELON, ecc. ecc. (il resto potete immaginarlo da soli). I terroristi, quindi, sul punto di fare un attentato non potrebbero sfuggire a questo GRANDE FRATELLO. Nella realtà, tuttavia, ciò accade: c’è qualcosa che non torna. Ebbene viviamo oramai in un mondo “orwelliano”: lo scenario di “1984” (grande opera di George Orwell) si è compiuto: ECHELON È/E IL GRANDE FRATELLO: perché metto anche la “congiunzione”? Semplice, non è solo Echelon il Grande Fratello…
La privacy, e con essa la libertà, non esistono più, siamo perennemente spiati da questo “grande orecchio” e da tanti “occhi” che sono i satelliti spia in orbita terrestre. Come farebbero quindi i terroristi ad eludere questa “sorveglianza oppressiva”?
Come farebbero a sfuggire ad un controllo così serrato?
È evidente che tutto ciò sia impossibile: il terrorismo è dunque figlio degli USA.
A buon intenditor…


   
Ma… la sapete l’ultima? Anche il mio blog è perennemente registrato su ECHELON, poiché, IN OGNI POST che scrivo sono contenute innumerevoli parole chiave. Caro Berlusconi anch’io, nel mio piccolo, sono un sorvegliato speciale come lo è stato e come lo è (purtroppo) ancora lei! Continuando con un po’ d’ironia potrei dire, speriamo che a me non accada nulla di male, caro Silvio, com’è accaduto a lei!



Arnoldo Folino

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